Pianeta sanità
Testimonianze
Scritto da Angela Vaccina   

Attualmente se parliamo di sanità, il pensiero corre alla situazione politicosociale e ai rinnovamenti e tagli sviluppati. Tralasciando gli argomenti che ben si conoscono, voglio parlare di un mondo parallelo, quello di tutti i giorni. Gli operatori, gli infermieri, i medici, i volontari, quel mondo sommerso del quale si parla spesso per denunciare negligenze, sbagli, drammi. Situazioni reali purtroppo, evidenziate con fragore.

Non si parla mai del miracolo giornaliero sanità: tutto continua ad andare avanti grazie alle capacità e alla disponibilità del personale, con turni doppi, poche risorse. Medici sempre in prima linea, senza sosta, giorni, notte, feste. Evidenziamo anche il supporto importante del volontario, che aiuta le persone sole e con grosse diffi coltà nella somministrazione dei pasti, le accompagna nelle piccole passeggiate, fa loro compagnia. I volontari, aggregati all’associazione F.A.R.O. continuano a casa del paziente la loro opera d’aiuto.
Sinceramente la preparazione e le capacità, dei nostri operatori sanitari sono conosciute in tutta Italia. Quando vi sono interventi “seri” i pazienti si appoggiano alle nostre strutture torinesi, vengono trasportati con vari mezzi, per trapianti, recupero arti persi in incidenti, grandi ustioni. Perché la ricerca va avanti, nonostante i pochi contributi; la vita si allunga, la medicina segue l’evoluzione umana, si specializza nelle malattie cosiddette “della terza età”. Ma continua nello stesso tempo a rincorrere la pillola della giovinezza e dell’immortalità.
La sanità segue l’individuo dalla nascita alla dipartita: il pediatra, il medico di base, lo specialista, il chirurgo, il geriatra. Non solo, il fi siatra e il fi sioterapista che cercano di rimettere in sesto con la riabilitazione la movimentazione in parte persa, e il chirurgo estetico che rimodella e ringiovanisce parti del corpo sottoposte al passare del tempo. È vero, vi sono lentezze nella prenotazione di un esame, una visita specialistica, nessuno può metterlo in dubbio; ma pensiamo a quelle nazioni dove nonostante la “Democrazia”, il diritto alla sanità gratuita non esiste; vi sono solo le assicurazioni e chi non riesce a pagarle è tagliato fuori.
Cosa dire inoltre di quella parte di mondo, defi nito “Terzo Mondo”, dove si muore per malattie infantili debellate da anni in Europa. Bambini condannati per mancanza di medicine, strutture sanitarie o curati con medicinali scaduti “grazie alla benevolenza” delle case farmaceutiche europee. E gli adulti infettati dall’AIDS privi di possibilità di sopravvivenza. Il benessere psico-fi sico, diritto inderogabile per ogni essere umano, viene spesso messo da parte, prende il sopravvento la parte economica. I soldi, aprono le porte delle studio medico più all’avanguardia, o della clinica di lusso.
Vi saranno sempre degli operatori sanitari che daranno importanza al capitale, ma tanti metteranno a disposizione la loro opera e conoscenza a favore dell’essere umano, senza pensare al guadagno. A questi bisogna applaudire ogni giorno, e dire quello che non si usa più: “GRAZIE”.