Anche quest’anno in occasione della festa della repubblica italiana, per il terzo anno consecutivo, stiamo iniziando ad organizzare una giornata (o vari giorni) di festa e di incontro rivolta alle persone di tutte le culture che vivono nella nostra città.
L’idea che ci muove è quella di far fare ai cittadini un’esperienza positiva di interazione tra culture diverse, attraverso incontri, corsi, laboratori, spettacoli ecc. Immaginiamo una festa che non sia solo folklore, ma un’esperienza che coinvolga attivamente le persone, il cui obiettivo siano le persone.

Quindi, perché la Festa della Repubblica Multietnica?

Perché di fatto l’Italia è già da anni un luogo in cui vivono persone di diversa provenienza e cultura (ormai siamo intorno al 10% della popolazione).
Perché “res pubblica” vuol dire “cosa di tutti”, quindi la Repubblica dovrebbe essere di tutti coloro che ci vivono, lavorano e studiano, sia che siano nati in loco o immigrati da qualsiasi parte del mondo. Ogni persona deve avere la possibilità e il diritto di costruire il paese in cui vive, sia nelle attività quotidiane, sia nelle commemorazioni festive.
Perché siamo nel 2012 e non nella preistoria; ormai ci si può spostare da un capo all’altro del mondo senza nessuna difficoltà pratica e quindi si possono superare anche le “difficoltà mentali”, considerando che ognuno di noi non sceglie dove nascere, ma a volte ha la necessità di allontanarsi da situazioni critiche (guerre, avversità ambientali e sociali – e noi italiani lo sappiamo bene) per poter vivere dignitosamente e avere un futuro.
Perché desideriamo creare momenti di conoscenza e di confronto tra cittadini di diversa nazionalità, dando vita a una rete di solidarietà e reciprocità tra persone che vivono nello stesso luogo. Crediamo nell’unione delle persone per costruire una società multietnica e solidale, con un futuro multiculturale nel rispetto delle credenze di ognuno.
La Festa della Repubblica Multietnica non vuole essere fine a se stessa, ma si propone come l’inizio di una collaborazione per dare risposte alle disuguaglianze sociali attraverso la promozione e la lotta per:
– lo sradicamento di ogni forma di razzismo e violenza
– la libertà di circolazione e di soggiorno per tutti
– il diritto di cittadinanza per chi nasce in Italia
– l’abolizione delle leggi discriminatorie Turco-Napolitano, Bossi-Fini e Pacchetto Sicurezza
– la chiusura e abolizione dei CIE (Centri di Identificazione ed Espulsione)
– la denuncia dello sfruttamento del lavoro degli immigrati
– la parità di diritti e di doveri per chiunque a prescindere dal paese di origine, lingua, religione, ideologia politica, ceto sociale, reddito, interessi, aspirazioni e orientamento sessuale.
Partecipare alla festa perciò non significa solo far conoscere la propria associazione o realtà, ma offrire la possibilità di costruire un mondo di relazioni solidali e di rispetto reciproco.

Per questo facciamo appello a quanti, associazioni, comunità o singoli individui, vogliano mettersi “seriamente in gioco” per realizzare insieme la festa e soprattutto per costruire un mondo finalmente libero da pensieri, sentimenti e azioni discriminatori e violenti.

Convergenza delle Culture - Torino
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