Cammino dei diritti: Tanti passi per l’uguaglianza

 Torino-Roma 

15 agosto-20 settembre 2015
di Piero Spina - Presidente del Comitato promotore del Cammino dei Diritti.

Quando Daniela della redazione di Conexión mi ha chiesto di scrivere un articolo sul Cammino dei Diritti ho accettato con entusiasmo perché mi dà l’opportunità di spiegare cosa c’è dietro a questo progetto un po’ folle, di andare a piedi da Torino a Roma. 

Come spesso accade c’è un fatto scatenante che spinge a prendere l’iniziativa.

Nel mio caso è stata la morte prematura di un carissimo amico, che nel 2014 ci ha lasciato perché un cancro se lo è portato via nonostante lui ce l’avesse messa tutta per sconfiggerlo. Alle Molinette, i medici non poterono espiantare le cornee perché l’autorizzazione del compagno non valeva nulla per lo Stato italiano: non era un “parente” nonostante il grande amore e 18 anni di vita insieme. 

Pochi anni prima, nel settembre 2011, Rossana Podestà, compagna per trent’anni dell’alpinista esploratore Walter Bonatti, fu allontanata dalla rianimazione di un ospedale romano: “tanto lei non è la moglie” le fu detto.

Questi sono solo due tra i numerosi episodi di ingiustizia sociale che continuano a succedere nel nostro Paese, che non vuole dare tutele alle coppie di fatto, spesso invocando altre priorità e precedenza alla famiglia “tradizionale”.

Nel 1947 le donne italiane ebbero diritto di voto, si usciva dalla II Guerra Mondiale, l’Italia era in ginocchio, eppure nessuno si oppose dicendo che c’erano cose più urgenti.

Invece dal Dopoguerra ad oggi, ogni Governo che si è succeduto ha colpevolmente ignorato i diritti di milioni di persone.

Allora mi sono detto che dovevo fare qualcosa e visto che ho la passione della montagna, ho coinvolto gli amici del Club Alpino Italiano sezione Uget di Torino che hanno accolto la mia proposta di un Cammino dei Diritti lungo la via Francigena, informandone tutti gli iscritti.

Si è così costituito un gruppo di persone che hanno dato vita al Comitato promotore del Cammino dei Diritti del quale sono diventato presidente.

Abbiamo chiesto e ottenuto il Patrocinio della Regione Piemonte e del Comune di Torino e inviato richiesta per un incontro con Matteo Renzi (che ha l’interim delle Pari Opportunità) per ottenere: 

– una legge che garantisca alle coppie di fatto di qualsiasi orientamento sessuale, diritti equiparabili a quelli delle coppie sposate (possibilità di stare accanto al proprio compagno in ospedale, reversibilità della pensione, ecc.)

– una legge che garantisca alle coppie dello stesso sesso che lo desiderano, di potersi sposare civilmente. 

Negli altri Paesi europei dove queste leggi già esistono, la famiglia tradizionale non ha subito contraccolpi di alcun tipo e tutto procede come prima, con una sola differenza: è stato posto rimedio a una grave ingiustizia e finalmente tutti i cittadini sono garantiti allo stesso modo. 

Chi è interessato, può accompagnarci anche solo in una parte del percorso e trova tutte le informazioni sul sito: www.camminodeidiritti.wix.com/camminodeidiritti.

Il Cammino dei Diritti è totalmente autofinanziato: anche chi non cammina ma condivide i nostri obiettivi, può aiutarci con una donazione sul conto corrente intestato a

Comitato per il Cammino dei Diritti c/o Unicredit, agenzia di Torino, corso San Maurizio 

Iban: IT97D0200801058000103687435

Concludo con il nostro slogan: “tanti passi verso l’uguaglianza”, perché siamo certi di contribuire anche noi, col nostro Cammino, a raggiungere questo obiettivo.