Sarmala: sapori del mondo

A cura di Maria de los Angeles Claverie

Ho sentito parlare in rumeno due ragazze nel corridoio del supermercato e mi sono lanciata per fare una domanda; se mi doveste dire un piatto tipico del vostro paese, quello che da nord a sud, da est a ovest, tutti gli abitanti mangiano volentieri, quale sarebbe? Si sono guardate e all’unisono hanno risposto: “Sarmală”. “Cosa?” ho chiesto, e mi rispondono “sono involtini di carne”. Dalla Romania, un piatto nazionale per festeggiare e da condividere in tutte le occasioni, dai matrimoni, ai battesimi, alle festività religiose e civili, perfino nel dolore perché nei funerali vengono fatti e serviti, e anche dopo i canonici 40 giorni dal decesso, come da tradizione nella Chiesa Ortodossa. Durante il “post”(Quaresima ortodossa), è vietato il consumo di carne,  per questo vengono preparati con un ripieno di riso e verdure. Adesso mettiamoci all’opera!

Ingredienti

circa 40/50 foglie di vite (si vendono sotto salamoia nei negozi rumeni)

500 g carne tritata (solo vitello, solo suino o mista)

100 g riso

100 g concentrato di pomodoro

1 cipolla grande

2 o 3 cucchiai di olio oliva (va bene anche di semi di girasole)

qualche foglia di timo, alloro, maggiorana, aneto, prezzemolo

sale e pepe q.b.

Lavare bene e più volte, con acqua calda, le foglie di vite in salamoia per evitare che le nostre sarmale siano troppo salate. Conservare in un piatto, per dopo.

In una ciotola mettere la carne tritata, la cipolla tagliata piccola, il riso, l’olio, l’alloro, il timo, il prezzemolo e l’aneto anch’essi tagliati finemente, sale e pepe a piacere. Lavorare bene gli ingredienti con un cucchiaio di legno o semplicemente con le mani.

Procediamo a fare gli involtini. Prendere del ripieno di carne e disporre su una foglia, arrotolare ma attenzione non troppo stretti, quando il riso cuocerà avrà  bisogno dello spazio per crescere. La misura ideale è di circa 3 o 4 cm, un’altra cosa importante e chiudere bene i lati per evitare esca il ripieno durante la cottura.

Dentro una pentola da 5 lt, meglio se ha il fondo spesso, mettiamo un filo di olio, un primo strato delle foglie di vite rimaste poi iniziamo a disporre gli involtini, o proseguire cosi fino all’ultimo. Riempiamo la pentola con acqua calda e cuociamo a fuoco lento per circa due ore. L’ultima mezz’ora di cottura aggiungiamo il concentrato di pomodoro.

Una variante è cuocerli un’ora sul fuoco, un’altra ora nel forno.

Le sarmale sono pronte quando è cotto il riso.

Si possono servire con della polenta e panna da cucina acida sopra (o yogurt greco) e un peperoncino verde sotto aceto.

Semplice vero? Ma ben gustoso, buon appetito!