Festa della repubblica Multietnica Stampa
Articoli - Ritorno alle origini

Anche quest’anno Convergenza delle Culture di Torino vuole coinvolgere associazioni e singoli nell’organizzazione della festa della Repubblica Multietnica del prossimo 2 giugno, visto l’ottimo risultato dell’iniziativa degli scorsi anni.

Per la partecipazione richiediamo la condivisione di alcune semplici regole, senza le quali potrebbe essere compromesso

il buon esito dell’iniziativa stessa: un rappresentante per ogni associazione dovrà partecipare a tutte le riunioni organizzative dell’evento;

ogni associazione si impegna a collaborare attivamente, con le altre associazioni, alla raccolta dei fondi per coprire le spese comuni della festa

collaborazione attiva all’organizzazione in quelle che saranno le fasi pratiche sia durante la fase preparativa sia durante il giorno della festa.  

 

Per avere ulteriori informazioni e per partecipare alle riunioni organizzative, potete contattarci ai seguenti recapiti: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. - 333.9741148 

Di seguito trovate le motivazioni della Festa che riteniamo fondamentali come base per un’azione comune condivisa. 

Perché la Festa della Repubblica Multietnica?

Perché di fatto l’Italia è già da anni un luogo in cui vivono persone di diversa provenienza e cultura (10% circa della popolazione).

Perché “res pubblica” vuol dire “cosa di tutti”, quindi la Repubblica dovrebbe essere di tutti coloro che ci vivono, lavorano e studiano, sia che siano nati in loco o immigrati da qualsiasi parte del mondo. Ogni persona deve avere la possibilità e il diritto di costruire il paese in cui vive, sia nelle attività quotidiane, sia nelle commemorazioni festive.

Perché siamo nel 2013 e non nella preistoria; ormai ci si può spostare da un capo all’altro del mondo senza nessuna difficoltà pratica e quindi si possono superare anche le “difficoltà mentali”, considerando che ognuno di noi non sceglie dove nascere, ma a volte ha la necessità di allontanarsi da situazioni critiche (guerre, avversità ambientali e sociali – e noi italiani lo sappiamo bene) per poter vivere dignitosamente e avere un futuro.

Perché desideriamo creare momenti di conoscenza e di confronto tra cittadini di diversa nazionalità. Vogliamo dar vita a una rete di solidarietà e reciprocità tra persone che vivono nello stesso luogo in quanto crediamo nell’unione delle forze per costruire una società veramente multietnica, solidale che abbia un futuro.

La Festa della Repubblica Multietnica non vuole essere fine a se stessa, ma si propone come l’inizio di una collaborazione per dare risposte alle disuguaglianze sociali attraverso la promozione e la lotta per:

lo sradicamento di ogni forma di razzismo e violenza;

la libertà di circolazione e di soggiorno per tutti;

il diritto di cittadinanza per chi nasce in Italia e di voto per i cittadini che vi risiedono;

l’abolizione delle leg-
gi discriminatorie Turco-Napolitano, Bossi-Fini e Pacchetto Sicurezza;

la chiusura e abolizione dei CIE (Centri di Identificazione ed Espulsione);

la denuncia dello sfruttamento del lavoro degli immigrati;

la parità di diritti e di doveri per chiunque a prescindere dal paese di origine, lingua, religione, ideologia politica, ceto sociale, reddito, interessi, aspirazioni e orientamento sessuale.


Vogliamo costruire un mondo finalmente libero da pensieri, sentimenti e azioni discriminatori e violenti.