Per avvicinarsi ad una cultura millenaria o alla seconda potenza economica al mondo, ma anche per prepararsi - perché no? - a un viaggio studio o ad una vacanza: imparare il cinese è un desiderio sempre più diffuso, ma spesso frenato dalla paura delle difficoltà e dai noiosi manuali di grammatica. Se invece vi dicessi che con un po’ di buona volontà e il giusto clima di amicizia lo studio di una lingua così complessa può essere addirittura divertente e portare a risultati insperati? Se non ci credete, chiedetelo ai quattro pionieri del primo corso di cinese organizzato dalla rete Avvicina nella sua sede di via Alessandria 6 a Torino, due volte a settimana dalle 19 alle 21.
Nei due mesi del corso, che si è concluso con successo lo scorso mercoledì 29 giugno con un totale di 32 ore di lezione, i partecipanti hanno appreso i fondamenti della struttura della lingua, della pronuncia e alcune regole della grammatica di base che, insieme ai caratteri di vocabolario elementare, permettono brevi dialoghi, come ad esempio presentarsi ad un nuovo amico o collega, chiedere l’ora ad un passante e ordinare piatti tipici della cucina cinese. Se come dice Laozi “un viaggio di mille miglia comincia con il primo passo”, con un piccolo test finale di autovalutazione gli studenti si sono voltati indietro e hanno capito di aver percorso più strada di quel che pensassero. Indubbiamente, partire da zero e scoprire man mano di saper riconoscere sempre più caratteri nelle insegne dei ristoranti, sui giornali o nei sottotitoli della televisione cinese è una soddisfazione e un motivo di orgoglio che solo chi studia cinese può capire fino in fondo. Corrado Pastore, laureando in Lingue Straniere per la Comunicazione Internazionale all’Università di Torino e insegnante del corso, esprime così il suo entusiasmo per questa nuova esperienza: “Sono proprio soddisfatto di queste lezioni, che hanno permesso a me di testare la mia conoscenza e agli iscritti di avvicinarsi alla lingua cinese. Sebbene il periodo di insegnamento sia stato breve, abbiamo avuto il tempo di gettare le prime basi per lo studio del cinese. Ho visto molto interesse negli alunni e questo ci ha fatto decidere di ripetere l’esperienza il prossimo anno, organizzando un corso di maggior durata. Infine, mi ritengo molto soddisfatto per il clima di amicizia che si è creato nel gruppo. Direi che abbiamo raggiunto il nostro obiettivo, quello di ‘avvicinare’ i partecipanti alla cultura cinese”. cultura cinese”. All’ultima lezione, inoltre, è stato richiesto ai presenti di lasciare un commento al corso quale testimonianza diretta della propria esperienza personale: “Grazie a questo corso, al mio maestro e ai miei compagni l’impatto con Pechino e la Cina mi spaventa un po’ meno! Grazie Avvicina per questa fantastica occasione” scrive Arturo, studente di Architettura Costruzione e Città al Politecnico di Torino che in autunno partirà per il master “Building in China” della Tsinghua University. Paola, titolare di una ditta, lavora nel torinese e studia cinese per riscoprire le sue radici, si mostra entusiasta: “Divertente, coinvolgente... “CREA DIPENDENZA”! Incredibile come attenda i compiti a casa come una “sfida” con me stessa. Grazie per queste emozioni che regalano conoscenza”. “Questo corso mi ha fatto riattivare la curiosità come quella di un bambino! Entusiasmante!! Grazie grazie grazie ad Avvicina, Corrado e a tutti gli amici del corso”. Così scrive Claudio, responsabile del laboratorio qualità nella sede italiana di una multinazionale spagnola, e aggiunge: “Ho iniziato ad avvicinarmi al mondo cinese l’anno scorso dopo che, attraverso conoscenze comuni, ho conosciuto dei Cinesi. E’ scattata la voglia di conoscere di più di questo grande popolo (non solo numericamente!) e di imparare da loro”. Visto il successo riscosso da questa iniziativa, Avvicina sta già organizzando il nuovo corso che partirà a fine settembre in data e orari da definirsi. Chi desiderasse maggiori informazioni può mandare una mail a
Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
o tenersi aggiornato consultando il sito www.avvicina.org. Non bisogna sottovalutare il nostro interesse per le lingue straniere, anche per le più difficili, perché ci permettono di avvicinarci alle altre culture. Seguiamo l’insegnamento di un detto cinese: usciamo dalla nostra tana e non guardiamo più il cielo come rane dal fondo di un pozzo, che credono di vederlo tutto, ma ne vedono solo una piccola, piccolissima parte. E non sanno cosa si perdono!
|