Ritratti della crisi: i ragazzi della Verdi 15 Stampa
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Credo profondamente che l’istruzione sia il cuore pulsante di un paese; riporto qui la storia dei ragazzi della verdi quindici, realtà ormai consolidata nonché unico vero spazio di protesta contro l’austerity dettata  da regione, stato e provincia. Ecco una sintesi della “guerra per lo spazio” che negli ultimi due anni  ha visto
contrapporsi i giovani meno agiati alla regione e all’EDISU (per i lettori meno attenti, l’ente per il diritto allo studio universitario).

La prima risposta al progressivo impoverimento dei fondi stanziati per il diritto allo studio risale al gennaio 2012. Il movimento dei borsisti occupa la struttura  di via verdi 15, allora chiusa per restauro (una ristrutturazione che peraltro ad oggi è rimasta incompiuta).

Scopo della mobilitazione è la salvaguardia del diritto allo studio, tramite l’appropriazione di uno spazio di riflessione e protesta  contro il taglio di più di settemila borse di merito da parte del governo tecnico, giunta regionale e sindaco Fassino.

Ha così inizio una realtà alternativa al mondo universitario, compensativa a quest’ultimo sotto vari  aspetti: oltre a garantire un’abitazione agli studenti meno privilegiati (provenienti da nazioni differenti diventando quindi uno luogo di interscambio culturale), vengono erogati seminari di formazione, allestite aule di studio e organizzati eventi per impreziosire il tempo libero dei giovani (cineforum, sale prove).

La reazione del Potere non tarda a manifestarsi, in tutta la sua crudele insensatezza: in data 30 ottobre è la stessa EDISU a servirsi della polizia sgomberando la Verdi davanti ai suoi studenti, inermi di fronte alle forze dell’ordine.

è subito lotta; Palazzo Nuovo sarà il punto d’appoggio di numerose assemblee e servirà come dormitorio per i ragazzi, nelle due settimane successive allo sgombero. Sempre di novembre viene occupato vicolo Benevello.

Il corteo del 15 novembre vedrà i partecipanti (non solo studenti ma anche lavoratori) attaccare i poteri forti (cantiere del palazzo san paolo, sede della provincia)e culminerà con l’occupazione dell’edificio in corso Farini. I temi principali della manifestazione saranno la denuncia dei tagli al diritto allo studio, la privatizzazione dei mezzi pubblici e l’aumento del costo della sanità

Le due Verdi 15 non vanno solamente incontro all’esigenza abitativa degli studenti (e dei giovani precari) ma vogliono rappresentare uno spazio alternativo alla metropoli, proponendo una socialità che non sia obbligatoriamente legata alla movida, corsi di teatro gratui-
ti, aule di studio, cineforum. Ogni mercoledì alle cinque si discutono i problemi interi ed esterni alla realtà delle strutture. Si combatte anche la mala politica non necessariamente correlata al welfare studentesco: un esempio è stato il corteo di denuncia contro lo smantellamento dell’ospedale del quartiere Maria Adelaide.

Siccome viviamo in un’epoca sempre più dispersiva per quanto riguarda le informazioni (e non solo) ho preferito delegare a fondo pagina i dati riguardanti i tagli e gli sperperi della politica, in modo da rendere più chiara possibile la situazione.