Il progetto di costruzione del Tav |
Diritti violati |
Scritto da Alberto Pagliero |
Tutti dicono che il Tav è utile perché porterà occupazione, aiuterà il mercato globale a trasportare le merci dal punto più lontano dell'Unione Europea, in quello che viene chiamato il corridoio V e che il Pil piemontese salirà subito dell’1% grazie, forse, agli 8000 occupati all’anno. La cosa sicura è che il costo della Torino-Lione sarà di 8,5 miliardi di euro. Si prevede che sul territorio piemontese, tra il 2014 e il 2022, ci sarà una produzione lorda di 18,2 miliardi di euro con un valore aggiunto di 7,9 miliardi di euro (l’1% del Pil). Questo discorso è uscito dalle labbra di Gianfranco Carbonato durante l'assemblea dell’Unione industriale a Torino, di cui è presidente. Ovviamente le accuse che vengono rivolte ai No Tav che bloccano questa “importante” opera economica arrivano anche da Emma Marcegaglia, allibita dal fatto che 150 persone possano aver creato la Repubblica democratica della Maddalena in un paese civile come il nostro. La Regione Piemonte spenderà 500 mila euro per spiegare con dei depliant, distribuiti porta a porta, tutti i dettagli di quest’opera e i suoi vantaggi per la popolazione residente a Susa e a Chiomonte. Le proteste continuano (forse le persone avranno letto male il depliant) tanto che la polizia ha deciso di disperdere con i lacrimogeni i manifestanti che hanno risposto con il lancio di sassi a questa nuova aggressione delle forze dell’ordine. Anche in Francia vi sono state proteste, ma le forze di polizia francesi hanno fermato i manifestanti e i lavori stanno proseguendo. |