Ritratti della crisi 2 |
Articoli - Diritti violati |
La breve storiella che narro inizia con un dato emblematico sul malgoverno della regione; si tratta della delibera del ventotto dicembre 2012, pervenuta ai cittadini da una giunta regionale che mette mano ai reparti di emodinamica del San Luigi, Moncalieri e Ciriè, decretandone la chiusura.
La decisione è un’evidente prevaricazione degli assessori sul consiglio regionale che in data trenta ottobre aveva votato unanimemente (maggioranza e opposizione) per il mantenimento dei reparti. In particolare il San Luigi era considerato punto di riferimento perché polo d’insegnamento avente due angiografi fissi (macchinario fondamentale del reparto) ed una logistica invidiabile. Ma veniamo al nocciolo della questione: l’accorpamento delle emodinamiche di Orbassano e Moncalieri con i rispettivi poli situati a Rivoli e alle Molinette, mette a repentaglio la sicurezza del cittadino (accrescendo il numero di procedure assegnate ad ospedali privi di attrezzatura sufficiente alle richieste), aumenta il fabbisogno di posti letto (aprendo la possibilità di far ricoverare pazienti sottoposti ad angioplastica nei corridoi, come nel terzo mondo) nonché sancisce l’ennesimo sperpero di denaro in quanto prefigura un ampliamento delle emodinamiche restanti, sia in termini di materiale che di personale, onde evitare seri guai. Va tenuta presente anche la penale di circa 10 milioni che il san Luigi dovrà pagare a causa della chiusura anticipata dei contratti correlati all’emodinamica. Come se questo non bastasse, viene aperto un laboratorio nell’ASL Verbano-Cusio-Ossola (costato 4.500.000 Euro), inadeguato alle direttive precedentemente esposte dalla stessa Giunta, che nel 2011 dichiarava: “Non sono più previsti laboratori di emodinamica con attività esclusivamente diagnostica o senza reperibilità 24h/24 e 7giorni/7 per la necessità (anche nell’interventistica elettiva) di intervenire nuovamente sul paziente fuori dell’orario di lavoro ordinario, per eventuali complicanze”.Ciononostante, la superficialità organizzativa degli assessori non tarda ad inaugurare un laboratorio con orari inverosimili (8-16, dal lunedì al venerdì), ingestibile dai cardiologi locali, che necessiterà dell’intervento degli emodinamisti Novaresi, causando un notevole disagio logistico. Repentina la risposta dei lavoratori; già nel mese di gennaio ANAAO ASSOMED, a capofila dei sindacati raccoglie 25000 firme tra personale e cittadini, dichiarando successivamente la propria intenzione di fare ricorso al tribunale amministrativo regionale e, se necessario, alla corte dei conti. Siamo al 10 aprile quando la regione risponde costituendosi parte civile con rappresentanza di Roberto Cota. Nello specifico gli avvocati avanzano la tesi secondo cui l’ANAAO non rappresenterebbe, nella sua totalità, gli interessi della dirigenza ospedaliera. Fortunatamente la storia che racconto è a lieto fine: è il 28 maggio quando il TAR approva la sospensione della delibera del 28 dicembre riguardante la riorganizzazione delle reti di emodinamica, decretando l’ennesima débacle della giunta Cota, oramai allo sbando. UN BREVE GLOSSARIO EMODINAMICA è quella branca della fisiologia cardiovascolare che analizza e studia il comportamento del sanguein movimento nei vasi, permettendo così di ridurre il pericolo dell’instaurarsi di patologie legate alla circolazione sanguigna. ANAAO ASSOMED è il sindacato medico di gran lunga più rappresentativo a livello nazionale con oltre 18.000 iscritti su poco più 100.000 medici del SSN. |