I BALCONI DEL LEVANTE |
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Quando vanno in paradiso, le donne lasciano le scarpe con i tacchi sulla terra. Lo fanno per non bucare le nuvole e magari ricadere giù. Le nuvole in cielo si compattano , poi si scompongono. Si dissolvono accarezzate dal vento. Mai nessuna appare a pois o bucherellata. Le donne fanno attenzione. È così. È una cautela che si tramandano da secoli…” Così comincia il quarto romanzo di Riccardo Marchina: un giallo che, tra miti e leggende albanesi, rivela angoli affascinanti e nascosti della Torino contemporanea, una città animata dalle immigrazioni di ieri e di oggi. Misteri e colpi di scena si alternano a storie e tradizioni balcaniche. È la storia di un giornalista di una testata locale marginale. La compagna di vita del protagonista è una ex-prostituta albanese. Oltre a questa relazione amorosa il protagonista ha stretto una forte amicizia con una scrittrice greca. Il giallo inizia con l’assassinio della scrittrice greca di cui naturalmente il medesimo è il primo indiziato. Questa ingiusta accusa lo coinvolgerà in un’avventurosa indagine che si svolge tra Torino e l’Albania e lo porterà a scoprire una verità assai deludente. Il libro è scritto in prima persona come se fosse il protagonista a raccontare la storia. Questo fa sì che il lettore possa specchiarsi in lui e negli altri personaggi e scoprire un mondo troppo spesso sottovalutato dalla gente comune. Il lettore potrà scoprire la miseria in cui vivono queste donne albanesi che si ritrovano a essere succubi degli uomini. Questo volume apre al lettore una finestra su un mondo ignoto a tutti. È un libro che si legge tutto di un fiato, coinvolgente e a carattere sociale come i libri precedenti.
di Riccardo Marchina |