A distanza di ben 139 anni da quel 2 ottobre del 1869, l’anniversario della nascita di Gandhi sarà ricordato non solo in India ma anche nel resto del mondo. La decisione di far diventare questa data giornata internazionale della nonviolenza, è stata presa dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2007, a larga maggioranza con l’obiettivo di ricordare e diffondere il messaggio di pace del padre della Patria indiano, nel centenario del “satyagraha”, il movimento per la disobbedienza civile fondato durante il suo soggiorno in Sudafrica. La nonviolenza richiede un forte cambiamento personale e soprattutto la riconciliazione con se stessi e con gli altri. Gandhi rifiutava la violenza in quanto fonte di altra violenza, predicando che si deve imparare a trattare gli altri come si vorrebbe essere trattati. In questi anni, non meno di allora, la violenza è praticata in ogni sua forma e a tutte le latitudini: fame, povertà, diritti negati, guerre, isolamento e discriminazione.
Conexión aderisce al comitato promotore del 2 ottobre con l’intento costruire una giornata di impegno, di lotta, di conoscenza, di apertura e di festa e affermare:
- il rifiuto della guerra e della violenza come metodo per risolvere i conflitti
- l’uguaglianza di tutti gli esseri umani ed il diritto di ognuno a godere delle stesse opportunità degli altri
- l’accettazione e la valorizzazione delle diversità personali e culturali
- la libertà di professare qualunque idea e credenza
- la necessità della nonviolenza attiva come metodologia delle nuove forme di impegno
Con questi intenti comuni e nel rispetto della diversità di ognuno, sia esso singolo, organizzazione o comunità etnica, vi invitiamo a realizzare insieme il 2 ottobre. Per informazioni:
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