2 giugno 2011 - Festa della Repubblica multietnica
Iniziative & Eventi

Convergenza delle Culture ha organizzato per il 2° anno consecutivo la Festa della Repubblica Multietnica (in Piazza della Repubblica!), coinvolgendo un gran numero di associazioni che hanno aiutato a realizzare questa idea. L’obiettivo non era e non è soltanto la festa, che contiamo di far diventare un appuntamento fisso, ma consiste nel far convergere le diverse culture affinché lavorino insieme al superamento dei pregiudizi e delle diffidenze reciproche e poter così costruire insieme la consapevolezza che i diritti esistono e devono essere uguali per tutti.
Nei vari incontri è emersa l’importanza di lavorare insieme sui progetti delle singole associazioni, promuovendo i principi di solidarietà e reciprocità. Per fare questo abbiamo anche creato un sito della Repubblica Multietnica (www.repubblicamultietnica.it) che permetterà di cementare le relazioni ed avere uno strumento in più per continuare insieme il progetto di convergenza delle culture. Il programma si è svolto con regolarità, nonostante un acquazzone di fine mattinata avesse fatto temere il peggio, e, anche grazie all’ottima, sentita e connessa presentazione di Ada, ha fatto emergere il senso della festa.
La giornata è iniziata alle 10 con una lezione aperta di Tai chi, quindi è proseguita con la presentazione dell’ultimo libro di Chef Kumalè sulla cucina multietnica attraverso la dimostrazione e degustazione di thè alla menta marocchino.
Si sono poi succeduti balli e danze da ogni parte del mondo: Moldavia, Cina, Burkina Faso, Madagascar, danza del ventre, percussioni e uno spettacolo di teatro cantato su temi sociali, il tutto intervallato dalla presentazione di un libro su un’esperienza di vita. La giornata si è chiusa con un’esibizione musicale.
Nel frattempo in piazza si svolgevano laboratori di Esperanto e di calligrafia cinese, uno spazio bimbi e uno Spazio convergente. Quest’ultimo era una sorta di percorso attraverso immagini e giochi sulle culture del mondo per comprendere perché le persone emigrano e quali difficoltà devono affrontare. Alla fine del percorso ognuno poteva lasciare un suo messaggio/ esperienza contro la discriminazione.
Il pubblico ha dimostrato di gradire la giornata e anche il fatto di utilizzare lo spazio di Porta Palazzo in un modo diverso, facendo incontrare in modo gioioso quelle persone provenienti da mondi diversi che ogni giorno si trovano in quello stesso luogo per lavorare o portare avanti le loro faccende quotidiane.
Grazie ancora a: Centro Esperanto Torino, Fratia, Basarabia, Casapuglia, Handicap e Sviluppo, Comunità per lo Sviluppo Umano (Ahimsa), L’interezza non è il mio forte, Freedom Forever, Culture in movimento, Avvicina, AICUP, M.u.n.i. onlus, Katoumà, Malagasy Miray, Valentino Studio, Partito Umanista, Araba Fenice danze, Afrodum, Dominter onlus.