Festa della Repubblica Multietnica 2014 |
Il progetto della Festa della Repubblica Multietnica è arrivato alla sua quinta edizione. Nato come un piccolo evento, è via via cresciuto sia nei contenuti sia nella partecipazione.
La parte organizzativa della festa è fondamentale per le varie persone e realtà al fine di incontrarsi e conoscersi, imparare a condividere idee, proposte e difficoltà, cercando soluzioni comuni. Ed è proprio questo lo spirito di Convergenza delle Culture: la ricerca degli aspetti comuni tra persone di provenienze e culture diverse, la scoperta dell’altro, la condivisione, la solidarietà, la reciprocità (ognuno ha qualcosa da dare a qualcun altro, affinché questo a sua volta possa dare ad altri ancora). Possiamo quindi affermare che uno degli scopi della festa è la creazione di una rete, o meglio ancora di una comunità, di persone con legami che possano andare oltre la festa stessa, sostenendosi e lottando per i diritti di tutti, indipendentemente dalla cultura di appartenenza, appoggiandosi nelle reciproche iniziative. Con un unico obiettivo: una società libera da sentimenti, pensieri e atti discriminatori e violenti. La Repubblica dovrebbe essere davvero la “cosa di tutti”: tutti coloro che ci vivono devono poterla “coltivare” con i propri semi, ovvero con le proprie speranze, aspirazioni, idee e credenze, con il proprio lavoro e impegno, per raccoglierne i frutti nel futuro. L’esclusione e la solitudine, due grandi malattie della nostra società, vanno combattute coltivando semi diversi, che persone provenienti da altri paesi non consumisti come il nostro ancora possiedono e possono donare, così come hanno “semi” da spargere molte persone che magari rimangono nell’ombra e non pensano di avere voce in capitolo. La natura ci insegna da sempre che “mischiarsi” significa migliorare, diventare più forti, avere più strumenti per affrontare le difficoltà. L’immigrazione non è un problema di ordine pubblico, non è una minaccia, è una necessità e un’opportunità, così come lo è stato sempre nella storia dell’umanità. La società multietnica e multiculturale è già il nostro presente, noi vogliamo renderlo palese in piazza, in un momento di allegria e condivisione. Augurandoci che vicende tragiche dell’anno appena passato quali i naufragi nel Mediterraneo, la situazione di Lampedusa, le condizioni nei CIE, solo per citarne alcune, possano in futuro non accadere più, ci proponiamo di promuovere: lo sradicamento di ogni forma di razzismo e violenza la libertà di circolazione e di soggiorno per tutti il diritto di cittadinanza per chi nasce in Italia l’abolizione delle leggi discriminatorie Turco-Napolitano, Bossi-Fini e Pacchetto Sicurezza la chiusura e abolizione dei CIE (Centri di Identificazione ed Espulsione) la denuncia dello sfruttamento del lavoro degli immigrati e di tutte le persone sfruttate e deboli la parità di diritti e di doveri per chiunque a prescindere dal paese di origine, lingua, religione, ideologia politica, ceto sociale, reddito, interessi, aspirazioni e orientamento sessuale.
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