Il senso di Conexión
Iniziative & Eventi
Scritto da Maura Sacchi   

Sabato 11 dicembre 2010 si è svolta la festa “Conexión di culture sotto la mole” per festeggiare l’uscita del 25° numero. Vi chiederete perché una festa per il 25° numero di un giornale? I motivi e le risposte sono molteplici.
Da dove partire? Inizierei con l’importanza che ogni membro della redazione attribuisce all’uscita di ogni numero di Conexión. Vi sarete accorti, sfogliando questo mensile, che gli articoli escono fuori dal coro della classica informazione. Le varie rubriche, infatti, sanno essere interessanti e mai banali. Inoltre Conexión vuole arrivare al cuore di tutte le persone, senza distinzione di nazionalità, di cultura, di credenze, perché crediamo nell’intercultura, crediamo che ogni essere umano, nella sua unicità, possa esssere prezioso per la crescita e il confronto con i suoi simili.
Questa festa è stata l’occasione per riunire amici, parenti, persone della redazione che si sono date un gran da fare per organizzare l’evento. Un’interessante mostra fotografica sui temi della nonviolenza e della non-discriminazione ha fatto da cornice agli spettacoli di danza che si sono susseguiti. Un ringraziamento particolare va a chi ci ha aiutato cucinando, a chi si è occupato dello spazio bimbi, all’associazione “Basarabia” e alla scuola di tango di Fernando e Nancy che si sono esibiti. Il tango ci ha stregati, i ballerini sono stati eccezionali e cogliamo l’occasione per ricordarvi che proprio nella sede della redazione, la “Casa Umanista”, si svolgono corsi per gli amanti di questa danza. L’associazione Basarabia, presente alla serata con un folto numero di giovani danzatori, ci ha trasportati dal passato al presente. Infatti i giovani si sono esibiti in numeri folcloristici moldavi e russi e in balli dal ritmo più moderno come l’hip-hop. Ma la cosa che vorrei sottolineare è l’atmosfera che si è creata: accogliente e serena, gioiosa e vitale. Credo che questo sia l’aspetto più bello e gratificante per tutte le persone che hanno contribuito all’organizzazione e alla riuscita di questa serata.
Spero che a qualcuno dei lettori venga voglia di partecipare o contribuire, nella forma che più gli è consona, ai prossimi numeri di Conexión. Tante sono le attività che si possono svolgere, dagli articoli, alle interviste, alle feste; serve solo un po’ di tempo da dedicare volontariamente a questo progetto.
Vorrei terminare con un augurio, riportando le parole dello scrittore sudamericano Dario Ergas Benmayor (tratte da “Il senso del nonsenso”).
“Il senso della vita può avere vari temi per ogni essere umano. Ma ha un solo argomento. C’è uno ed un solo argomento che dà senso alla vita: aiutare a superare la sofferenza di altri. Portare speranza, futuro e possibilità a coloro che mi circondano. Posso essere uno scienziato o un poeta, un economista o un contadino, un impiegato o un disoccupato, una madre, un padre o un amico; non importa il tema attraverso cui si esprima il senso. Ma l’argomento sarà sempre quello di portare agli altri ciò che credo possa aiutarli a saltare al di sopra del dolore e della sofferenza. Nella misura in cui le mie azioni prendano questa direzione sperimenterò che la mia vita va prendendo senso e si rafforzerà la fede in me stesso, nell’essere umano e in ciò che va più in là dell’umano”. di Maura Sacchi