Società
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Rispetto al “volontariato”, proporrei alcune domande. Innanzitutto è necessario chiedersi chi sia “il volontario”; la seconda domanda è simile alla prima, cioè che funzione ha il volontario nella società.
Prima di passare alla terza domanda risponderei alle prime due.
Il volontario è innanzitutto una persona disponibile, solidale e flessibile negli orari. Quale funzione ha il volontario nella società? Be’, il volontario non deve affatto prendere il posto né del medico, né dell’insegnante, né di un qualsiasi altro professionista specializzato in una determinata disciplina. Egli deve essere di supporto a queste persone. Una mano in più per aiutare quella persona o quella fascia di persone per le quali si presentano determinate esigenze.
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Diritti violati
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Scritto da Sergio Lion
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La situazione in Grecia è un collasso casuale del neoliberismo sfrenato che si è impossessato del potere politico schiavo della speculazione finanziaria, oppure è totalmente un piano preorganizzato dalle superpotenze economiche per “testare” quali possano essere le conseguenze del violento ed inatteso esproprio dei diritti fondamentali degli esseri viventi in uno stato facente parte della grande Unione Europea, tutrice fin’ora indiscussa nelle sale del potere della salvaguardia dei diritti universali dell’uomo?
Da molto tempo ormai stiamo assistendo al lento ed inesorabile affossamento dello stato greco, che dista poche decine di miglia marittime dalle nostre care coste, ma sembra che la maggioranza di noi non abbia capito il peso e la portata che tale evento potrà abbattersi anche sulla nostra economia.
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Scritto da Roberto Toso
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La storia dell’umanità è segnata dalla corruzione a causa della volontà degli esseri umani di ottenere privilegi per se stessi o per la propria classe sociale di appartenenza. Da questo fenomeno, presente ancora oggi, non è immune neanche la Chiesa Cattolica, resasi per questo attrice di svariati episodi di violenza. Nel passato, e più precisamente nel periodo della “Santa Inquisizione”, stabilita con il concilio di Verona nel 1184 da Papa Lucio III e da Federico Barbarossa, la Chiesa Cattolica indagava e puniva, attraverso un apposito tribunale, i sostenitori di teorie contrarie al proprio credo. La complicità delle varie corti permise alla Chiesa di far modificare la “Santa Inquisizione” da Papa Innocenzo III, da Onofrio III e da Gregorio IX, con il solo scopo di poter reprimere i movimenti Catari, manichei e valdesi e di controllare i vari movimenti spirituali esistenti.
Nel 1252, poi, Innocenzo IV autorizzò l’uso della tortura, mentre Giovanni XXII estese i poteri dell’Inquisizione nella lotta contro la stregoneria. Altri cambiamenti significativi furono apportati da Papa Paolo III che nel 1542 istituì l’Inquisizione romana denominata “Congregazione della sacra, romana e universale Inquisizione del santo uffizio”, destinata a combattere la Riforma protestante. Due grandi modifiche furono apportate all’inquisizione: la prima nel 1908 ad opera di Papa Pio IX che cambiò il nome in “Sacra Congregazione del Santo Offizio”, la seconda con il Concilio Vaticano II, durante il papato di Paolo VI nel 1965 che la denominò “Congregazione per la dottrina della fede”. Durante tutto questo lungo periodo, la Chiesa ha avuto come obiettivo quello di perseguire gli eretici, cioè coloro che avversavano i dogmi della religione cattolica. L’autorità dell’Inquisizione si estendeva al di sopra di qualunque altro potere, e collaborava con il potere civile, coinvolgendo gli stessi regnanti. La ferocia cattolica si era già espressa in passato, attraverso le Crociate, per sottomettere i popoli sfuggiti all’egemonia del movimento religioso cristiano, ed il suo naturale prosieguo, erede delle stesse nefandezze non poteva altro che esprimersi con l’istituzione della Santa inquisizione. Molti dei possedimenti che per secoli sono appartenuti alla Chiesa, sono stati estorti ai loro legittimi proprietari proprio grazie all’uso della tortura dei tribunali dell’Inquisizione.
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Società
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Scritto da Roberto Toso
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Si parla molto spesso della violenza contro le donne per denunciare come, soprattutto in Italia, in seno alla famiglia, nel 2012 siano state uccise 112 donne. Ogni forma di violenza va denunciata, ma non basta bisogna insegnare alle persone a combatterla prima che sfoci in azioni violente.
Preferisco parlare delle azioni che le donne compiono, contro la violenza, portando come esempio il comportamento nonviolento che va oltre la denuncia. A sostegno di questa mia idea vi parlerò di Ela Gandhi che lottò contro l’apartheid al fianco di Nelson Mandela. Ela è anche la persona che ha saputo superare nel 1993 l’uccisione di un figlio attraverso il perdono, per fermare la spirale di vendetta prima che questa iniziasse e per trasformare, il cuore degli assassini e sradicare la violenza dal mondo. Quando si è presi come modelli le nostre azioni sono un modello di riferimento e possono fermare la violenza.
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Società
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Scritto da Mario Brusasco
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Oltre allo sperpero di denaro pubblico il federalismo contribuisce alla disgregazione sociale e organizzativa del Paese, mentre gli sforzi degli Umanisti sono volti alla integrazione fra popoli, culture e tradizioni diverse.
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La notizia che in Italia ci sono in tutto oltre 1100 consiglieri regionali e che ciascuno di essi costa circa 750.000 euro all’anno, senza considerare le enormi spese per il personale amministrativo e di supporto, nonché per le uscite finanziarie connesse, è di quelle che fanno imbestialire chi faticosamente fronteggia situazioni di precarietà, di stress da lavoro o di vero e proprio malessere per disoccupazione o sottoccupazione. Naturalmente la situazione non è uguale per tutte le regioni, anche se complessivamente si tratta di cifre enormi.
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